Condividi

Cerca nel blog

Translate

venerdì 24 ottobre 2014

PASSION ONLY EROTIC POETRY

ANTOLOGIA POETICA DI AUTORI CONTEMPORANEI IDEATA E CURATA DA
 RAFFAELLA AMORUSO


PASSION ONLY EROTIC POETRY

Un grazie speciale ai "miei" autori, splendidi come sempre e a chi collabora con me: Gilberto Antonioli Pino Convertino Anna de Santis Cristoforo de Vivo Il sasso nello stagno di Angela Greco @Patrizia Manenti Maria Rosa Oneto Chiara Luna Rey Davide Superbo Carla Viri Rafael Ocana Fabio Amato Maurizio Setti - Infine un grazie di cuore a Gilda della Gilda Thewritered senza di lei tutto questo non sarebbe stato possibile.
Orgogliosa di voi tutti!
Grazie di cuore, Raffaella Amoruso

Il libro
Gilda Thewritered edizioni
ideato e curato da Raffaella Amoruso
Antologia di autori contemporanei

UNICO NEL SUO GENERE - stampato in Italiano e Spagnolo grazie al traduttore di madre lingua Rafael Ocana
Critica di Maurizio Setti
Nota introduttiva di Fabio Amato

CRITICA:
“Passione”, è questo il tema dominante dell’antologia poetica in questione, ed è con questo sostantivo femminile che verremo accompagnati, verso dopo verso, dentro il tunnel degli ancestrali desideri carnali, laddove risiede e pulsa il nostro senso più caro e adorabile che si traduce in una sola parola dal ritmo ternario e che prende il nome di Amore. Sfioreremo con la mente, mete e desideri non più soffocati e temuti dal nostro impavido io, ma sguinzagliati al vento senza ordine alcuno, liberati dai quei cementi stagnanti che fanno parte del nostro vivere quotidiano e che si annidano dentro le più svariate personalità. Già, perché la Passione che ispira i dieci poeti di questa inedita antologia non fa differenza di sessi, né discriminazione culturale, i paletti formativi della persone vengono abbattuti nel momento in cui la medesima Passione s’insinua nella penna di ogni scrittore, scandendo il ritmo danzante in un gettito d’inchiostro senza fine. Sarà una maratona senza sosta, un andirvieni di sensazioni descrivibili solo nell’istante che separa il desiderio dall’atto compiuto, sarà un palpito incessante di cuori irrefrenabili in cerca di linfa vitale nell’armonia dei corpi.
Le danze hanno subito inizio con l’incisiva poetica di Raffaella Amoruso (anche curatrice dell’opera) :“Apri/Il lucente scrigno/Sconquassami il cuore/E l’anima/E il ventre tutto.” (da “La collana di perle..”un imperativo verbale al quale difficile è sottrarsi, un invito alla ricerca dell’imperscrutabile, dell’impenetrabile, dell’imprevedibile, celato e ben nascosto nel femminile corpo che sarà per tutta l’opera la figura chiave e inequivocabile di tutta la trama antologica. Leggendo il dittico di apertura tra la Amoruso e Carla Viri non possiamo non essere colpiti dalla sinergia di intenti che le unisce nel voluttuoso atto del concedersi “Urla segrete e silenziose/Tra le grate scure della mente” per chiudere con “Non lasciarmi sull’uscio/Prendimi dentro di te/Ora!!”, che denota indubitabilmente l’aspetto più incisivo ed energico del vasto mondo femminile che forse ben poco conosciamo.
Veniamo poi presi per mano dalla sobria e delicata poetica di Gilberto Antonioli, un poetare delizioso il suo, per certi versi ammaliante con quel ”tu sei chiusa nel fruscio che mi nasconde/tenerezze abbandonate fra i cespugli..”, (da Fruscio) dove il destino dell’uomo pare trovi giaciglio tra le tenere braccia di colei che protegge, culla e sorveglia; nella strofa qui di seguito, “ma l’amore conduce a colori di gioia/un profilo di donna non è solo un abbraccio..” (da Sospiro), scorgiamo saggia consapevolezza del poeta che svetta come un’aquila dalle rocciose pareti dell’essere umano, intravedendo spiragli di luce eterna e appagante.
Siamo poi di colpo catapultati nelle liriche a tratti ruvide ed aspre di Pino Covertino, il poeta mostra nella sua schiettezza l’arsura che nell’impeto della passione dà origine a lingue di fuoco immaginarie dalle quali non pare esservi via di scampo, es.“Come lava infiammata..” (da Posizione perversa) o “Assaporiamo di noi/Finchè il fuoco si spegne” (da Sognare il tempo reale), o ancora “Le fiamme della passione/Sono pronte ad esplodere” (da Passione infuocata), rimandano inequivocabilmente là dove è sospeso l’atomo del desiderio e dove tutto nasce, rilasciando talvolta perle di consapevolezza e accettazione come in :”Pensieri che fugano/fugano nel tempo/nel tempo che/scorre malvagio” (da Pensieri che).
Dopo la tempesta, il tutto si attenua affievolendo in una calma apparente che nella poesia di Anna de Santis possiamo scorgere sin dalle prime righe: “Dalla mia bocca alla tua … la mia rosa/Cresce il desiderio dove si posa/La tua mano sul fianco, scivola la passione/poi stanco” (da Tu si tango) e in quel prosare quasi teatrale:“Sulla luce, mettevi sempre un velo, una luce soffusa,per nascondere la voglia sempre più confusa” (da Quel velo), dove i versi struggenti e disarmanti si prendono carico di una responsabilità solo e unicamente femminile come possiamo avvertire nella toccante (Il peccato): “Cosa costa il pentirsi per averti amato/eppure non ho mai sentito quel peccato..”, l’espiro finale, come sinonimo di liberazione lo troviamo in questi versi: “Godere di te, vivere e respirare in te
seguendo i contorni del tuo corpo..” (da Sensi).
Cristoforo de Vivo è come se entrasse in una scena da poco conclusa cominciando il nuovo atto di un opera arrivata ormai nel vivo della sua essenza: “Come un sinuoso serpente/ti insinui/tra i petali della/purpurea rosa” (da Sensazioni), il rimando al serpente biblico non è un caso fortuito, l’animale più astuto e malvagio che s’insinua nella vergine portandola a compiere il peccato? Il ritmo incalzante e asimmetrico delle sue liriche trasmette il desiderio nudo e crudo nella sua accezione più asciutta, come lo si può notare in questa strofa: “Il desiderio di te mi assale/mi avvolge e mi sconvolge..” (da Desiderio), e come un teatrante consumato dona il suo cappello alla platea “Ma sarò ben lieto di finire nelle profondità della terra senza luce per aver amato te” (da Amare te).
L’arte poetica sottile e raffinata di Angela Greco ci conduce verso terreni ancora inesplorati dove la dignità del corpo femminile traspare in tutta la sua magnificenza. Ogni sua parola pare stare in equilibrio nella scoscesa dei versi da lei colti nell’aria, come nell’apertura sella prima quartina che introduce (Senza timore di sorprendermi abissso): Senza timore di sorprendermi abisso/mi spoglio alla tua voce/e appassionata ti vivo/amante del mio inchiostro”, il gioco di metafore che spesso ritroviamo diventa un’elegante e godibile necessità dalla quale pare difficile separarsi come in questo stralcio tratto da;
[Declino l’attesa di camminarti accanto]: “soltanto poi saremo nuovo verso/per la lingua avida d’altri percorsi/padrona di sillabe spezzate e rime/schiuse di fiato interrotto in petto..” in cui l’intento poetico dell’autrice tende a mettere in risalto l’atto supremo dell’unione nobilitandolo e contemplandolo, rendendo così complice anche la figura maschile contagiata da tanta bellezza d’anima.
Nulla è scritto a caso, tutto ha un senso anche nelle venature più evidenti e striate che ritroviamo nella scrittura essenziale e incisiva di Patrizia Manenti, il ritmo pressante e incalzante dei versi che si rincorrono senza pause “Posso imparare/perdi del tempo fammi godere/mi rimetto a te/alle tue mani/frugami toccami..” (da Insegnami), prendono fiato in taluni casi quando la preda è domata dall’inchiostro della penna, che l’autrice come in questo esempio riesce egregiamente a imprimere sul foglio: “..braccia penzoloni/sensuali canzoni si intrecciano a cerchi di fumo..”(da Senso non senso del senso), ma è la carica positiva e ardente della passione che domina in tutte le liriche fino alla pace dei sensi, fino alla morte apparente dell’anima, quando i corpi si uniscono dando origine a una sola cosa..la più alta e irraggiungibile: ”il sonno ci ha presi con i nostri corpi sudati/le nostre mani intrecciate/nell’ ultima preghiera di amore..”(da Ti sei donata).
“Ci si lascia amare/Non si potrebbe fare altrimenti
Ci si lascia amare per dimenticare la morte/Ci si lascia amare nel tempo che ulula e sbraita..” (da Ci si lascia amare), con questa anafora, Maria Rosa Oneto apre il sipario alle sue delicate e profonde liriche che si presentano come gabbiani in un volo a planare, dove l’unico vuoto incolmabile è quello della passione e del desiderio manifestato in ogni dove. C’è amore a volontà nella sua poetica: “C’è amore/in quest’ombra che oscura il cielo/Su teatri di lavanda che trasudano piacere/Sotto pergolati che inneggiano alla vita..” (da La carezza del vento), c’è il sano realismo delle cose che la circondano, dei paesaggi che vivono dentro di lei, della consapevolezza che la vita è un dono irrinunciabile: “Non lasciarmi morire/dietro una finestra chiusa/Fa che la luce entri e sia ancora primavera/Non lasciarmi morire sola all’ombra di un dolore..” (da Non lasciarmi morire), e che va ricambiata con tutto l’amore che si può dare, nel dolore e nella gioa, perché c’è un momento per nascere ed uno per morire: “Ebbra di piacere/rinasco al domani/e son fiume impetuoso.. (da Nettare di donna).
Chiara Luna Rey ci dona la sua visione infinita e muliebre della passione sfogliando come un libro il senso comune del desiderio che ci appartiene :” Sottile piacere che tende/la corda muliebre.../Sinuosa penna intinta di seppia/Sul dorso, sul palmo, sull'incavo lieve” (da Treat Me Like the Page of a Book), dove la dignità del ruolo femminile emerge di diritto in ogni piega glissando come note di un’arpa: “Di spugna bianca/passi la tua mano/dolcemente/Mentre la musica/ci accoglie e/sciolgo ogni pensiero..” (da Fiore di mandorlo). Incalzando poi con un’ interessante poliritmia metrica godibile, dove solo col dono dell’improvvisazione si può essere in grado di gestire la scena, l’autrice offre gentilmente lo spazio al maschio che si concede senza tregua per aver conosciuto anche un po’ sé stesso, nell’incanto poetico della passione: “Gocce di sudore sulla tua schiena nuda/Scendono copiose/lungo le tue spalle/sui tuoi fianchi virili..” (da Erotica Mente Maschio), e nella magica sfera dell’unione dei corpi.
Chiude questa travolgente e coinvolgente antologia l’autore più giovane, Davide Superbo, come se sapientemente e saggiamente si volesse delegargli la chiusa, appunto, di un’opera lirica forse senza precedenti.
La sobrietà e la tenerezza poetica dell’autore emergono da tutti i pori come in questa sua apertura: “Donna che tocchi dolce le mie corde/mi fai sentire come una barca/che ondeggia placida su un fiume/di parole libere di volare”..( da Signora di poesia), e ci accorgiamo di un’eleganza e gentilezza verbale che rimandano alla figura femminile intesa come madre, che culla, protegge e rincuora nella più edipica delle unioni: “il mio pensiero fa ritorno/a colei che nel mio cuore ha dimora..” (da Nel silenzio). Ma la sensibilità poetica di Superbo non teme il dialogo con la passione che s’incarna nella materia per trasformarsi in luce eterna, l’autore coglie nelle cose più semplici la profondità dell’essere in quanto tale: “Il tuo sguardo si perde nel cielo/stellato e si fonde/con la luna che arde piena/
sopra il mondo che riposa..” e noi tutti lì a contemplare come spettatori interattivi, come compagni di vita, come umili personaggi in cerca di autore..
Maurizio Setti


NOTA INTRODUTTIVA: 
I versi degli Autori presenti in questa antologia ricchi di sensualità, trasmettono emozioni cariche di passione. L'erotico, diviene tramite tra l'anima del poeta e quella del lettore, che si immedesima e rivive gli incontri carnali, ma soprattutto d'anima mirabilmente descritti nei componimenti. L'erotismo e' seduzione dell'anima, prima ancora che del corpo e ricerca dell'incontro. Nel coinvolgimento totale della persona troviamo il senso ultimo dell'esistenza.
Si vive per e nell'amore che e' vita che trasuda di sensazioni, dolcezza ma anche di paure e sofferenza. Tramite il contatto fisico entriamo in sintonia con l'energia dell'universo e spalanchiamo la porta all'immortalità.
I corpi e l'anima trovano il loro completamento nell'atto sessuale. Questo diviene motore della vita e ci sentiamo parte di essa in tutti i suoi aspetti, anche quello ludico che non dobbiamo mai dimenticare essere parte fondamentale dell'erotismo. Si torna adolescenti alla scoperta della parte più profonda di noi stessi.
Ci si mette in gioco per cercare quelle forme di appagamento, che sono le più rivoluzionarie a nostra disposizione. Il più alto momento di libertà che può sperimentare l'essere umano e' l'atto sessuale, in cui può essere pienamente se stesso e svincolato da censure esterne. La ricerca del piacere, troppo spesso biasimata dal moralismo, e' uno degli aspetti prioritari della vita. I greci e dopo di loro Freud hanno diviso le pulsioni umane in eros e thanatos. Eros e' la linfa vitale la parte creativa e sociale, thanatos e' il senso di morte che porta l'essere umano a chiudersi in se stesso e quindi alla morte dell'anima prima ancora che a quella del corpo. Erotismo e' anche capacità di fermarci ad ascoltare, a sentire le esigenze del partner e nostre, in un'epoca in cui tutto va consumato in fretta.
E' fare silenzio dentro di noi per raggiungere quell' intimità che permette la vera unione.
Dedicare tempo allo scambio di coccole, alle carezze e alla tenerezza, magari recitando le poesie e' il senso di quest'antologia.
Fabio Amato


PER L'ACQUISTO TRAMITE LA CASA EDITRICE  info@thewriter.it.

OPPURE in qualsiasi libreria su prenotazione o meglio ancora RIVOLGERSI AI SINGOLI AUTORI, GRAZIE!

... E se ...

" ... E se distanze mentali ci sono e ci sono, orgogliosamente vado avanti, così come sempre ho fatto, donando il massimo di me in ogni occasione ... consapevole che le distanze mentali non si accorceranno, ma sicura, che altre anime, cocciute e determinate, al mio fianco troverò."
Raffaella Amoruso

Reperibilità libri

I miei libri sono reperibili sulle librerie on-line: Universitaria, IBS, Wuz, Amazon, La Feltrinelli etc. e su richiesta nelle normali librerie.
Se vuoi ordinarli direttamente inviami una e-mail tramite "CONTATTAMI" fino a esaurimento scorte.
Grazie!
Raffaella Amoruso